INTERROGAZIONE n. 83 del 19/08/2015
Interrogazione n.83/10^ di iniziativa del Consigliere C. GUCCIONE recante: "Sulla realizzazione dei nuovi ospedali di Cosenza, Reggio Calabria e Crotone"

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
dal 2008 fino ad oggi tutti i governi regionali che si sono succeduti hanno sempre posto come prioritaria la questione della realizzazione dei nuovi ospedali di Cosenza, Reggio Calabria e Crotone senza mai indicare la data di inizio lavori e le risorse disponibili e necessarie alla realizzazione di tali presidi ospedalieri;
dal 13 giugno 2008 è stata approvata la legge regionale n.15 pubblicata sul Burc n. 12 del 16 giugno 2008, Supplemento straordinario n.1 del 21 giugno del 2008, art.51 “Investimenti nel settore della sanità” che ai commi 7, 8, e 9 (nella modifica introdotta dall’art.36, comma 1, della legge regionale 26.2.2010, n.8) recita testualmente: “La Giunta regionale è autorizzata a finanziare la progettazione e la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero dell’Azienda ospedaliera di Cosenza in sostituzione di quello esistente utilizzando le risorse finanziarie già assegnate alla Regione ai sensi dell’art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67 si autorizza anche l’eventuale valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Azienda al fine di reperire risorse aggiuntive con il coinvolgimento dei soggetti privati (Progetto di finanza);
al fine di garantire la copertura finanziaria della quota a carico del bilancio regionale del piano di cui al precedente comma 7, la Giunta regionale è autorizzata a ricorrere all’indebitamento sulla base delle disposizioni di cui al titolo III della legge regionale 8 febbraio 2002, n.8. Il mutuo o prestito obbligazionario di cui al comma 8, quantificato nella misura massima di euro 40 milioni, sarà contratto per la durata massima di anni 20, anche in più soluzioni a mezzo di atti di erogazioni e quietanze, l’articolo 36, comma 1, della legge regionale 26 febbraio 2010, n. 8 recita testualmente che la Giunta regionale è impegnata a verificare la fattibilità tecnica-economica e finanziaria della realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero nella città di Reggio Calabria che sostituisca l’attuale presidio Bianchi-Melacrino e nella città di Crotone che sostituisca l’attuale ospedale San Giovanni di Dio;
a tal fine le aziende ospedaliere predisporranno lo studio di fattibilità entro tre mesi dall’approvazione della presente legge utilizzando le risorse disponibili sia comunitarie sia statali ex art.20 della legge 11 marzo 1988, n.67 sia quelle rinvenenti dalla valorizzazione e/o dismissione del patrimonio immobiliare del vecchio presidio e delle relative aree di pertinenza;
la Giunta regionale, con delibera n.206 del 20 maggio 2011 ha approvato le linee di indirizzo per la verifica di fattibilità dei nuovi ospedali di Cosenza, Reggio Calabria e Crotone e ha dato mandato al dipartimento n. 8 (urbanistica e territorio) e al dipartimento n. 9 (infrastrutture, lavori pubblici e Erp) di predisporre quanto necessario per l’avvio delle procedure finalizzate alla realizzazione degli studi di fattibilità per la costruzione dei nuovi ospedali;
Per sapere:
a che punto è l’iter per la realizzazione dello studio di fattibilità dei nuovi ospedali di Cosenza, Reggio Calabria e Crotone e quali atti siano stati finora compiuti dai dipartimenti n.8 (Urbanistica e territorio) e n. 9 (infrastrutture, lavori pubblici e Erp) per l’avvio delle procedure degli studi di fattibilità dei tre nuovi presidi ospedalieri calabresi;
quali atti siano stati compiuti in base alla delibera della Giunta regionale 206/2011 per l’avvio dello studio di fattibilità dei nuovi ospedali calabresi;
quali procedure siano state messe in atto in relazione agli annunci che sono stati fatti nel corso di un incontro svoltosi nella città di Cosenza da parte del Presidente della Giunta regionale sia in termini amministrativi che di disponibilità delle risorse necessarie a realizzare il nuovo ospedale di Cosenza la cui parte centrale è stata inaugurata nel lontano 1939 e in cui alcuni blocchi sono stati completati negli anni '60 e ’70.

Allegato:

19/08/2015
C. GUCCIONE